
Ci sono giocatori normali ed altri che non lo sono, Inzaghi sa di potersi affidare ad un fenomeno
Il gol di Jeremy Menez a Bolzano è una gemma autentica. Chiunque abbia giocato a calcio, anche solo con gli amici, sa quanto difficile sia avere quella pulizia di calcio. Un bolide dai venticinque metri dove a fare la differenza non è tanto la forza impressa, quanto la tecnica di tiro.
Un collo pieno arrivato con un movimento secco e il piede d’appoggio collocato in un modo che meglio non si può. Una roba da manuale del calcio che non tutti sono in grado di fare. Soprattutto se si gioca in Serie B.
La prodezza di Jermey Menez meritava maggior luce, nel senso che andrà in archivio come una magia che non è servita a nulla. Zero punti in casella per la squadra di Pippo Inzaghi. Menez, però, è tornato ed è l’uomo a cui la Reggina si affida per trasformare l’ordinario in straordinario. La sensazione è che a Palermo possa ritrovare la posizione di falso nueve, con Canotto e Rivas nuovamente sugli esterni.
Da capire come, con l’assenza di Fabbian, Inzaghi intenderà gestire gli inserimetni dei centrocampisti che, verosimilmente, andranno ad occupare gli spazi lasciati da Menez. Il francese, come al solito, svarierà su tutto il fronte offensvio.
