
L’arbitro del match del Tombolato non incrociava gli amaranto da diverso tempo
Non è stata una direzione di gara che ha soddisfatto la Reggina quella di Marco Di Bello. Non ha convinto quel giallo arrivato ad inizio partita a Majer, condizionando per l’intera partita la gara dello sloveno. L’uomo deputato a contenere le transizioni avversarie, in un centrocampo dove Hernani e Fabbian sono gli uomini deputati più ad attaccare che a difendere.
Per non parlare del rosso a Fabbian. Nessuna delle due ammonizioni è troppo discutibile, ma suscita qualche perplessità l’idea che il cumulo di due interventi a centrocampo possa eliminare un calciatore dal gioco e ridurre una squadra in dieci. Dal rosso al centrocampista in avanti la storia di una partita che sembrava già scritta è cambiata.
Il direttore di gara, classe 1981, è un internazionale. Non arbitrava la Reggina dal 2014.Era il febbraio 2014 e gli amaranto piegarono il Lanciano al Granillo per 1-0 con la rete di Nino Barillà. Dopo quasi due lustri, il nuovo incrocio ha portato in dote qualche lettura arbitrale ritenuta discutibile da parte amaranto.
