Gli amaranto sono reduci da 4 ko cosnecutivi che enfatizzano una vecchia questione numerica
Quella di Ciittadella è stata per la Reggina è la quarta sconfitta consecutiva. La quinta nelle ultime sei partite. C’è un elemento che ricorre sin dall’inizio del campionato: la squadra di Pippo Inzaghi non parerggia mai. Andando a ritroso negli ultimi ko, in nessuna occasione la squadra di Pippo Inzaghi avrebbe meritato di perdere.
Contro la Spal ha perso per un autogol, dominando in lungo ed in largo la partita. A Palermo. Bolzano e con il Pisa sono andate in scena partite quantomeno da X e a Cittadella la squadra si è fatta travolgere dagli eventi di una partita che aveva saldamente in pugno.
Non è, però, facile da digerire (soprattutto per la classifica) che non si riesca riesca ad avere mezze misure. Se nel girone d’andata poteva andar bene perché le vittorie arrivavano a raffica, adesso le cose sono cambiate. Il dato pesa in un campionato dove spesso conta tanto la capacità di non perdere. Solo 3 pareggi in 25 partite è davvero poco, soprattutto se confrontate con le dieci sconfitte. Quattro-cinque punti in più tramite pareggi in cadetteria fanno tutta la differenza del Mondo.
Ed è anche vero che quando la squadra prova a difendere il risultato, come nella parte finale della partita di Cittadella, non ci riesce. Di sicuro, per il momento, il dato ha una sua valenza nell’economia di questo campionato.
