Gli amaranto negli ultimi tempi raramente hanno segnato due reti in una partita

Campionati equilibrati come la Serie B insegnano una cosa: chi vuole stare in alto deve subire pochi gol. Il teorema vale per la Reggina del girone d’andata che in diciannove partite ne aveva subiti appena 16. Sono, invece, già 11 quelli sul groppone nel ritorno in sei partite. Non serve essere matematici per avere chiara la proiezione sull’intero girone di ritorno.

La questione è enfatizzata dall’ultima partita: la Reggina non è riuscita ad ottenere punti in una partita in cui ha segnato due gol. Da 0-2 a 3-2 non dovrebbe mai accadere, seppur con tutte le attenuanti.

E se è vero che, soprattutto in questa fase, gli avversari la mettono spesso all’incrocio dei pali, diverse situazioni nascono da letture che andavano fatte in maniera diversa. Questioni di centimetri che agli osservatori potrebbero sfuggire, ma che invece sono ben chiare agli allenatori. Proprio per questo è ragionevole pensare che nel lavoro tattico che la squadra sta svolgendo in vista della gara contro il Modena ci si stia focalizzando sulla necessità di recuperare impermeabilità difensiva.

Soprattutto dopo una partita in cui è tornata a registrarsi una certa prolificità offensiva. Nelle ultime dieci partite che avevano preceduto la sfida di Cittadella la Reggina aveva segnato due gol solo contro la Ternana (21 gennaio) e a Brescia (4 dicembre).