Gli amaranto perdono al San Vito Marulla, con due gol arrivati dopo il 90′
La Reggina forse pensava di aver già vinto, forte di uno striminzito 1-0 che aveva conquistato nel primo tempo. Al punto che, dopo aver sostituito Hernani a fine primo tempo, non ha inserito neanche Menez. E se il brasiliano era uscito forse per motivi fisici, non si capisce perché il francese non sia entrato. I due uomini che spesso e volentieri fanno la differenza, al di là di qualsiasi schema e di un gioco che spesso è stato lodato. Lo stesso che non si è visto nella ripresa, quando la squadra si è limitata ad uno sterile possesso palla.
Si doveva andare a caccia del ko dopo aver trovato il gol estemporaneo con Gori e con una squadra avversaria che faticava ad arrivare dalle parti di Colombi. Gli amaranto hanno scelto di difendersi, non sono più riusciti a tenere una palla nella metà campo avversaria e hanno smesso di giocare in senso assoluto. Per non parlare delle sostituzioni, evidentemente conservative. I due gol arrivati nel finale sono probabilmente stati la punizione esemplare per un atteggiamento che non poteva e non doveva essere quella di una squadra d’alta classifica che gioca contro una che sta in basso in classifica.
La Reggina non è in grado di difendersi bassa, neanche contro il Cosenza. E ancora una volta è arrivata la beffa. Stavolta doppia.I due gol di Nasti puniscono la squadra amaranto e dire che sia una beffa non renderebbe giustizia.
