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La Reggina, la Serie B e le frasi fatte

Il campionato amaranto sta mantenendo fede ad alcuni dei luoghi comuni sul campionato cadetto

“L’importante è muovere la classifica”. Quante volte si  è sentita pronunciare questa frase? Se oggi la classifica della Reggina sta via via acquisendo una dimensione peggiore rispetto a quella di due mesi fa è proprio per l’incapacità a farlo. 12 sconfitte per gli amaranto! Sono davvero tante per una squadra che non pareggia praticamente mai. Convertire oggi quei ko in cinque-sei pareggi oggi farebbe tutta la differenza del mondo.

Sarebbe potuto accadere tante, troppe volte. Anche in un momento nero come quello attuale la Reggina avrebbe potuto tranquillamente non perdere partite contro Palermo, Sudtirol, Cittadella e Cosenza. Tutte partite perse di “corto muso” (per utilizzare un termine in voga nel calcio) e con sconfitte evitabili con un pizzico, Senza, ovviamente, entrare nel merito della singolare evoluzione di sfide come quelle del Tombolato e del Marulla.

Anche con il Parma si è perso per un gol di scarto. Queste erano probabilmente le gare in cui la squadra avveva la possibilità di dimostrare di essere matura per i quartieri altissimi della classifica. Non lo è stata e forse  bisogna farsene una ragione.

 

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ciccio kozza
ciccio kozza
1 anno fa

intanto bisognava parlare chiaro rispetto limpossibilità di puntare piu in alto causa debiti/tribunale, oppure cercare solidità tramite ulteriori subentri in società, e investire pesantemente rafforzando la squadra.

Se contiamo il numero di sconfitte siamo da 15esimo posto, contando le vittorie siamo da sesto posto. Sembra anche difficile riprendere la media del girone d´andata da promozione diretta e mettersi alle spalle queste ultime 9 giornate da retrocessione diretta.

Facendo la media siamo da metà classifica 9°/10°/11° posto. Sarebbe una beffa perché eravamo secondi e perché adesso si è dichiarato lobiettivo play-off, forse nel momento anche meno indicato…

Però considerata la storia degli anni scorsi, noi tifosi potremmo anche ritenerci soddisfatti, abbiamo assistito a belle partite, spesso dominate, e non siamo invischiati nella lotta salvezza(toccando ferro). Abbiamo avuto attenzioni dai media nazionali e si è cominciato a costruire qualcosa a lungo termine. Ne abbiamo visto di cose peggiori quindi non perdiamoci d`animo, per palcoscenici importanti non ci sono scorciatoie, bisogna salire con fatica e gradatamente, se non vogliamo vivere solo una brevissima parentesi ed essere rispediti giu gia a gennaio

Nino
Nino
1 anno fa

Cittadella e Cosenza erano 6 punti già fatti, quelle partite grondano sangue da tutte le parti, inammissibile averne presi 0. Le sconfitte con Palermo e Sud Tirol le metti in considerazione, ci possono stare e mettiamo dentro anche quelle interne con Pisa e Parma, ma quella in casa con la SPAL no!! Facendo i conti della serva mancano 7/8 PAZZESCO!!

Piero
Piero
1 anno fa

Quando capiremo che ci siamo illusi e no che ci hanno illusi forse riusciremo a essere più obbiettivi, Grande delusione dai giornalisti locali che scendono dal carro e parlano di retrocessione .ILvero tifoso lo trovi nelle difficoltà . SEMPRE FORZA AMARANTO

Sergio
Sergio
1 anno fa
Reply to  Piero

Bravo concordo non vedevano l’ora di sputare veleno.sono molto in ansia per la partita di perugia…molto delicata,se la portiamo a casa comincerà un’altra storia,altrimenti bisogna davvero pensare di metterci al sicuro da eventuali penalizzazioni..insomma altre 2 vittorie e programmiamo il futuro

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