
Il campionato amaranto sta mantenendo fede ad alcuni dei luoghi comuni sul campionato cadetto
“L’importante è muovere la classifica”. Quante volte si è sentita pronunciare questa frase? Se oggi la classifica della Reggina sta via via acquisendo una dimensione peggiore rispetto a quella di due mesi fa è proprio per l’incapacità a farlo. 12 sconfitte per gli amaranto! Sono davvero tante per una squadra che non pareggia praticamente mai. Convertire oggi quei ko in cinque-sei pareggi oggi farebbe tutta la differenza del mondo.
Sarebbe potuto accadere tante, troppe volte. Anche in un momento nero come quello attuale la Reggina avrebbe potuto tranquillamente non perdere partite contro Palermo, Sudtirol, Cittadella e Cosenza. Tutte partite perse di “corto muso” (per utilizzare un termine in voga nel calcio) e con sconfitte evitabili con un pizzico, Senza, ovviamente, entrare nel merito della singolare evoluzione di sfide come quelle del Tombolato e del Marulla.
Anche con il Parma si è perso per un gol di scarto. Queste erano probabilmente le gare in cui la squadra avveva la possibilità di dimostrare di essere matura per i quartieri altissimi della classifica. Non lo è stata e forse bisogna farsene una ragione.
