
“Stipendi non pagati” e “scadenze non rispettate” sono fatti che vanno contestualizzti
La Reggina ha problemi economici? No. L’attuale società per risanare i debiti ereditati ha scelto di ricorrere ad un piano di ristrutturazione attraverso il Salva Aziende previsto dalla legge. La procedura è del 2022 e genera qualche problema sulle scadenze con i regolamenti federali, mai emersi fino ad ora perché il club amaranto è il primo a farne uso nel mondo del calcio. La possono utilizzare le società che riescono a trovare garanzie che, nel caso del club amaranto, sono state date dall’attuale proprietà.
Perché la Reggina non ha pagato tasse, contributi e alcuni stipendi dei giocatori andati via? Dal momento in cui si deposita la richiesta di ristrutturazione del debito parte un periodo di transizione. In attesa dell’omologa, non è possibile sostenere spese che non siano correnti e finalizzate alla continuità aziendale. Proprio per questo la Reggina ha pagato solo gli stipendi che ha potuto.
La Reggina rischia l’esclusione dal campionato? No. Le scadenze non rispettate non generano un caso di recidiva tale da portare all’estromissione dal campionato. La società ha pagato tutto fino a dicembre. Non a caso non è arrivato alcun deferimento.
Cosa rischia la Reggina? Fino a sette punti di penalizzazione. 3 relativi alla scadenza del 16 febbraio più 4 per quella del 16 marzo.
I punti di penalizzazione sono certi? Sono certi solo i due deferimenti. Qualunque sia la sentenza in primo grado, il club amaranto è pronto a far valere le proprie ragioni in tutte le sedi. Quelle di chi sta completando un lavoro finalizzato alla continuità aziendale (tutelando dei posti di lavoro) e lo sta facendo ricorrendo a leggi dello Stato.
La Reggina spenderà meno delle altre squadre per questa stragione? No. Entro giugno dovrà saldare tutto quello che non ha pagato, considerato che si attende la pronuncia del Tribunale entro il mese di aprile. A quel punto la situazione tornerà alla normalità e il club si metterà definitivamente alle spalle i problemi del passato. Al netto della questione penalizzazione, ricevere l’omologa corrisponderebbe ad una nuova primavera. Indipendentemente dalla questione penalizzazione, trovarsi ancora in B e con una situazione risanata sarebbe un successone rispetto a quella che erano le prospettive di giugno 2022.
