Il giornalista della Gazzetta dello Sport dice la sua sul caso
Intervenuto ai microfoni di parmalive.it il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda si esprime così sul caso Reggina:
«Penso che la Reggina andrà incontro a una penalizzazione in questo campionato per il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio. Mentre la penalizzazione per il mancato rispetto della scadenza del 16 marzo ricadrà sul prossimo campionato, ma non escludo che una parte non sia già da scontare in questo. Questa è una vicenda che va chiarita in sede di giustizia. Al contempo occorre chiarire tutto il problema, tutt’altro che semplice, che riguarda tutto il calcio italiano. In virtù della penalizzazione, la Reggina rischia di compromettere la partecipazione ai playoff».
Che faccia……da pirl@!!!!
Il problema non è questo anno….io capisco i tifosi della Reggina. Probabilmente la attuale proprietà non è responsabile del passato
Però che ci sia stato un malaffare gli anni scorsi è fuori di dubbio e non si può pensare di passarla liscia in eterno chiudendo società con i debiti separando che non vengano pagati. La verità vera è che la Reggina doveva essere punita gli anni scorsi, fatta fallire per ripartire dall’eccellenza ….così come è accaduto ad altre società., anche più blasonate della Reggina
Pensare di essere sopra la legge non fa che aumentare il dissenso verso le squadre del Sud.
Pagatevi i debiti invece di parlare e non pagare un caxxo !
Ha parlato il “sapientone” Binda. Quando il giustizialismo e il sadismo innato, pervade in maniera sintomatica un individuo, denota che lo stesso è affetto da turbe psichiche, derivanti da mancanza di indipendenza di giudizio non immune dai luoghi comuni che lo stesso giornalista è vittima della pseudo-cultura di stampo nordista, che è incline a sputare veleno in qualsiasi occasione si trovi a dibattere in maniera prevenuta, anche di fronte alla legge che va interpretata in tutte le sue angolature per cui ha bisogno di cautela da parte degli organi di informazione, lasciando prima parlare gli organi competenti in materia. Quella cautela che manca purtroppo in Italia a certi “pseudo-intellettuali alla Binda”, che si rivelano essere più giornalai, che giornalisti. Con tutto il rispetto per i giornalai di professione.
Concordo
Questo personaggio squallido c’è l’ha sempre cn le calabresi….
questo tizio ci pensa spesso… chissà perché. Magari la penalizzazione si tramanderà ai posteri.
È stato lasciato in gioventù da una reggina
Binda se lo dici tu… stiamo tranquilli
Binda orgoglioso di nn avere mai comprato una copia del tuo giornale
Occhio Binda….che poi ti insultiamo ogni giorno, in questo anno e nel prossimo….