Inevitabile andare a cercare motivazioni nel calo di rendimento del girone di ritorno
Tra il Bari e la Reggina ci sono 14 punti di differenza. Sarebbero, in realtà, 11 se gli amaranto non dovessero fare i conti con al penalizzazione. Ci sono, però, dei parametri che possono aiutare a capire dove si annida la differenza tra le squadre. La prima è ad esempio nel fatto che i biancorossi hanno trovato uno stoccatore come Cheddira. uno che, prima di questa stagione, non aveva certo un nome di grido. 16 gol per lui che fanno tutta la differenza del mondo rispetto ad una Reggina che non ha neanche un uomo in doppia cifra.
C’è, però, un altro aspetto da considerare. I pugliesi hanno realizzato ben sei reti oltre il 90′. A Bolzano, ad esempio, hanno vinto al 93′. A Pisa lo hanno fatto oltre il tempo regolamentare. Sono punti che aprono solchi rispetto agli avversari. Anche perché la Reggina di punti na he persi tantissimi dopo l’85’.
A Cosenza fino al 90′ vinceva ed ha perso (-3), a Cittadella, Palermo, Bolzano e Benevento ha perso punti sempre nei minuti finali. Contro il Brescia, invece, l’assalto finale non ha portato neanche ad un pareggio casalingo contro una squadra che lotta per non retrocedere.