Il patron ha parlato anche del progetto amaranto
Il prossimo 4 maggio la Reggina andrà a giudizio per il deferimento relativo alle scadenze mancate il 16 marzo. Potrebbero arrivare altri punti di penalizzazione. La società, con diversi gradi di appello, conta di avere successo con la propria tesi difensiva.
Felice Saladini, prima della gara di Frosinone, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
“Si tratta di un momento – ha detto il patron – in cui la giustizia sportiva deve fare il suo percorso e noi siamo fiduciosi che venga fatto il percorso corretto”. “Come imprenditore – ha spiegato Saladini – mi ero impegnato a presentare un piano di ristrutturazione dei debiti entro aprile e questo ho fatto”.
Dal punto di vista tecnico invece la strada fatta è in linea con quanto immaginato- “Noi – ha evidenziato Saladini- abbiamo un percorso di tre anni insieme ad Inzaghi e quello dobbiamo seguire.Siamo anche partiti in ritardo. Per me questo è il primo anno di scuola. Abbiamo salvato la Reggina, perché se non fossi intervenuto io sarebbe fallita e sarebbe dovuta ripartire da zero. Ad un anno di distanza siamo in lotta per i play off, abbiamo risanato una società dai debiti delle stagioni pregresse e penso possa essere un buon primo anno”.
“Il pensiero – ha dichiarato ancora – di fare le cose in grande c’era, c’è e continua ad esserci. La Reggina deve costruire quel traguardo importante. Lo merita la città, lo merita la Calabria ed è quello che mi ha spinto ad investire nella Reggina. Inzaghi è il nostro valore aggiunto”.
