
Si è detto molto sul caso amaranto, ma adesso occorre fare punti per dare un senso a questa stagione
Prima l’esclusione dal campionato, poi penalizzazioni in doppia cifra ed infine chissà cosa. Attorno al caso Reggina, in questi mesi, se ne sono sentite davvero tante. Alla fine sono stati partoriti sette punti di penalizzazione che, in caso di mantenimento della categoria, sarebbero il male minore.
La Reggina, infatti, sarebbe pronta a ripartire con un debito ristrutturato, mettendosi definitivamente alle spalle le questionie economiche grazie alle garanzie date dalla nuova proprietà. Gli ultimi tasselli, in questo senso, sarebbero proprio l’omologa del Tribunale e e la salvezza sul campo.
Tuttavia, adesso ci sono ancora due partite da giocare.
La prima è quella che vede la squadra chiamata a fare tre o quattro punti che allontanerebbero in maniera definitiva lo spettro play out, senza attendere i risultati dagli altri campi. Infatti, quattro punti a tre giornate dalla fine sono un buon margine, ma tutto può accadere.
Soprattutto per una squadra che è andata malissimo nel girone di ritorno. L’altro fronte, invece, è quello dei ricorsi con cui la società punta a vedersi restituiti tutti i punti di penalizzazione. Certo è che, se ce la si facesse, sarebbe il lasciapassare per tornare a puntare ai play off.
