
Gli amaranto confidano di vedere una decurtazione sulla penalizzazione
Fino a tredici. Sono i punti che la Reggina può aggiungere alla sua classifica ufficiale entro la fine della stagione. Un dato che è frutto di due terreni di gioco: uno è il rettangolo verde con le due partite residue, l’altro è relativo ai ricorsi.
La Reggina ha sette punti di penalizzazione che il club vorrebbe vedere cancellati, facendo leva sulle sue ragioni. Quelle di chi ha lavorato per ristrutturare il monte debitorio della società avvalendosi di una legge dello Stato. Una procedura che ha costretto al blocco delle spese ritenute non correnti e dunque al salto di due scadenze delle normative federali. Pendenze che, tra l’altro, il club si troverà a dover onorare comunque netro giugno.
Quella di giovedì 11 maggio rappresenta la prima data chiave con l’udienza d’Appello. Non è, ovviamente, dato sapere come finirà, ma secondo alcuni osservatori potrebbe non essere quella più importante. Nel senso che la Reggina avrebbe maggiori chances di ottenere ragioni solo quando sarà uscita dall’ambito federale e avrà iniziato la sua difesa davanti al Collegio di Garanzia dello Sport. Tutte supposizioni da fare con i condizionali del caso e una sola certezza: il clima è quasi come se giovedì si giocasse.
