A garantire sulla bontà del progetto l’ex dirigente sportivo del Messina

Agli inizio della sua carriera da dirigente sportivo ha collaborato come osservatore anche per la Reggina. Dalle colonne de La Gazzetta del Sud, lo storico dirigente di Palermo e Messina, Pietro Lo Monaco garantisce sulla bontà del nuovo progetto amaranto:

«Purtroppo la società ha vissuto una stagione travagliata che si è conclusa con il fallimento. È successo in passato ad altri grandi piazze di scomparire dal calcio professionistico e mi riferisco a Catania, Napoli, Firenze e Messina che poi si sono rialzate. Sarà così anche per Reggio Calabria che merita di ritornare in categorie più consone al proprio blasone. Quanto è difficile vincere in D? È complicato, anche perché la nuova dirigenza si è insediata da pochissimo tempo e ancora c’è da costruire la rosa. Ci sono, invece, realtà partite prima come Trapani, Siracusa, Akragas, Vibonese e Lamezia, che al momento sembrano avere qualcosa in più. La nuova proprietà? Il sindaco ha fatto le sue valutazioni ed avrà ritenuto più affidabile il progetto della “Fenice”. Conosco da parecchi anni Nino Ballarino e posso tranquillizzare i tifosi che si tratta di persona serissima. È un imprenditore lungimirante che in passato è stato dirigente di alcune società. Non è nuovo di questo mondo. Ovviamente non è un magnate, ma attraverso le idee può sviluppare strategie importanti. Con lui ad Acireale c’era pure Bonanno, responsabile dell’area tecnica. E ci sarà anche Pellegrino. Bisognerà avere pazienza perché il torneo di D, ripeto, è complicato. Nulla è scontato»