Spesso si sente dire che la Serie D si vince soprattutto con i giocatori “di categoria”. Una sorta di convinzione secondo cui ci siano specialisti del massimo campionato dilettantistico, quasi come conoscessero le migliori zolle per calciare sui sintetici o sui terreni spesso non perfetti della quarta categoria nazionale.

Sembra quasi una leggenda metropolitana, se si considera che alla fine i migliori calciatori sono sempre quelli che fanno la differenza. A maggior ragione se, come nel caso di Kragl, scendono da altri livelli e vanno a disegnare calcio dove  c’è decisamente meno qualità tecnica. Ma lo sta scoprendo anche la Lfa Reggio Calabria che in organico ha uno come Barillà che stoppa il pallone in modo diverso dalla maggior parte dei suoi compagni di squadra.

Vero è che ci sono dei calciatori che da anni stazionano in D sol perché lottare per vincere è più stimolante per tanti motivi rispetto al doversi cimentare in campionati Pro senza grandi prospettive. Ed ecco che si è creato quella sorta di strato di calciatori di alto livello per questa categoria che lottano costantemente per i primi posti.

Ecco perché forse prendere calciatori di categoria superiore  non è sempre sbagliato.  Si attende di capire dunque se la Lfa Reggio Calabria anche oltre il mercato di gennaio porterà a Reggio Calabria profili di alto livello, tenuto conto che in questo momento c’è solo la possibilità di prendere elementi che provengono dalle categorie dilettantistiche.