Nessun alibi, ma il trequartista barese sottolinea l’episodio che ha infangato il derby calabrese della quarta giornata. E sul covid: ”Dopo gli allenamenti ci chiudiamo in casa”
Nella lunga intervista rilasciata a Gazzetta del Sud, Nicola Bellomo non ha soltanto parlato di Serie B, ambizioni e tifosi, bensì di altre tematiche, tra le quali ha inserito il secondo tempo di Empoli (dove la squadra ha imbarcato tre reti) spiegandone la causa.
Il trequartista della Reggina, al netto delle ultime sconfitte e delle prime sette giornate in generale, risulta essere tra i migliori in campo per spirito di sacrificio e di iniziativa, ma anche per grinta e temperamento. Di seguito, le sue parole:
ATTENZIONE AL COVID. ”Seguiamo rigorosamente le direttive societarie. Ogni due giorni ci sottoponiamo ai tamponi ed evitiamo di uscire per tutelare la salute nostra e delle nostre famiglie. Frequentiamo solo il Sant’Agata e al termine degli allenamenti preferiamo chiuderci in casa”.
COSA E’ SUCCESSO AD EMPOLI. ”Nel secondo tempo ci siamo abbassati e gli avversari ne hanno approfittato. La sosta è giunta nel momento opportuno, avevamo necessità di rifiatare. Si è fatta sentire anche un po’ di stanchezza mentale”.
ADESSO IL PISA. ”Dipenderà da noi. Proveremo a tornare al successo, anche se non sarà semplice”.
RIMPIANTI. ”Ci mancano i due punti di Chiavari. Il match era praticamente finito. Nel derby, inoltre, la rete di Loiacono era valida, la palla aveva oltrepassato la linea ma l’arbitro ha concesso il rigore. Sarebbe utile l’introduzione del Var”.
RIGORI. ”Sono pronto a calciarli, ma deciderà l’allenatore. Denis comunque è un professionista e mi auguro che alla ripresa ritorni a segnare”.
