Le pagelle della squadra amaranto dopo il successo sul Cosenza
MICAI 6 – Per lunghi tratti è uno dei tanti portoghesi presenti al Granillo nelle ultime settimane, deve ringraziare le due traverse per aver portato a casa il clean sheet.
CIONEK 6,5 – Aggressivo, determinato, attento: esempio. Larrivey sentirà la sua presenza anche stanotte quando dormirà.
AMIONE 6 – Solita prova attenta e precisa: piacevole conferma.
DI CHIARA 6 – Il cambio di ruolo ne penalizza le doti di spinta, però scopre doti difensive delle quali nessuno sospettava.
GIRAUDO 6 – Porta a casa la buona prestazione, il gioco della squadra lo costringe decisamente a sacrificarsi a fare il quinto. (dal 61′ STAVROPOULOS 6 – Subentra e si cala nell’atmosfera del derby.)
HETEMAJ 6 – Grande ritmo a metà campo, a tratti prova a metterci persino qualità nelle giocate. Di certo il suo peso specifico, in termini di esperienza, si fa sentire.
CRISETIG 6,5 – Bella prova a metà campo, scherma la difesa, tiene bene le distanze tra i reparti e non soffre la fisicità della mediana avversaria.
CORTINOVIS 5,5 – Qualche pallone pur interessante, tra i quali il servizio per Rivas che va a segno (vanificato dall’offside dell’honduregno9, ma è complessivamente troppo poco per lasciare il segno sulla gara. (dal 61′ BIANCHI sv – In campo per rafforzare ulteriormente i ranghi, fa il suo.)
KUPISZ 5,5 – In avvio rischia la frittata concedendo al Cosenza la punizione dalla quale Liotti trova la traversa. Tanta corsa e volontà, la qualità però è ben altra cosa. (dal 45′ ADJAPONG 5,5 – Si dedica solo alla fase difensiva, a volta fa cose buone, altre volte si fa sorprendere. Deve crescere per restare a questi livelli.)
FOLORUNSHO 6 – Il rigore trasformato alla perfezione, per il resto la solita propensione a gettarsi in ogni baruffa. Per una Reggina così operaia torna certamente utile, ma se invece vuol puntare a livelli superiori deve trovare la giusta collocazione e alzare il tasso qualitativo.)
RIVAS 6 – Un’altra prestazione discreta, nonostante il lungo periodo di stop. Fa il suo in un ruolo che non gli è naturale, ma certamente rappresenta il tassello di maggiore imprevedibilità nello scacchiere amaranto. (dal 73′ GALABINOV sv)
Che roba…hai scritto il commento…sei più rilassato, adesso torna per il secondo anno consecutivo in C. Poi vediamo se andiamo noi in D
Un po’ sparagnini nei voti… Qualche 7 l’avrei messo